Roberto è un personaggio poliedrico che, prima che un fotografo, si ritiene un grandissimo appassionato del mondo intero. Non c'è posto sulla Terra dove non vorrebbe andare a ficcare il naso per conoscerne usi e costumi, non a caso ha già visitato più di 80 paesi, compresi anche paesi ufficialmente non riconosciuti come il Nagorno-Karabakh, la Transnistria e l'Abkhazia.
Le sue immagini sono apparse su National Geographic, BBC Travel, Conde Nast Travel, AD, Daily Mail, The Guardian e altre autorevoli testate e le sue foto sono state esibite nella prestigiosa mostra collettiva Atlas of Humanity di Milano e altre. Ha scritto centinaia di articoli e miniguide per blog di viaggio, oltre ad aver scritto per anni di basket (un'altra delle sue grandi passioni) per riviste specializzate.
Di recente ha pubblicato un libro fotografico, favorevolmente recensito da tutti i maggiori quotidiani e siti nazionali - radio e tv comprese - in cui assieme a un amico ha raccolto le foto di 300 campetti da basket scovati in 70 diversi paesi.
Si ritiene un antropologo mancato, infatti non solo predilige incontrare le varie popolazioni sparse per il globo che seguono gli stili di vita ancestrali, ma in passato ha aperto una galleria d'arte orientale a Bologna, passione che ora sfoga collezionando arte africana antica e cappelli tradizionali di tutto il mondo, che ormai si contano in centinaia e che ha saltuariamente esibito riscuotendo sempre un vivo interesse dal pubblico.
I nostri viaggi con Roberto Cornacchia