Da 6 a 10 partecipanti
EUR 2.590
La VALLE DELL’OMO RIVER in ETIOPIA è semplicemente “il viaggio che devi fare” (S. Pensotti). E’ un crogiuolo unico al mondo di popolazioni di etnia differenti inserite in un contesto scenografico “da film”, fatto di colline e savane ma anche di terreni aridi e impervi. Decine di popolazioni diverse, spesso in passato in conflitto tra loro per le risorse e oggi solo parzialmente piegate alla modernità ma ancora gelose custodi delle loro tradizioni: donne slanciate ornate di abiti e diademi colorati, giovani uomini atletici con i corpi incisi di scarificazioni rituali, ornamenti di ogni tipo forma e dimensione su volti e corpi, armi rituali, danze e lotte… tutta l’Africa etnica che si può immaginare si trova lì.
Namaa Travel Photography è orgogliosa di presentarvi, in collaborazione con Stefano Pensotti, travel photographer in Africa (e non solo) da oltre 35 anni e primo italiano a vincere il World Travel Photographer of the Year nel 2018, un viaggio fotografico unico alla scoperta delle meravigliose popolazioni della valle dell’Omo. Stefano viaggia in Africa dagli anni ’80, in Etiopia dagli anni ’90: tempi diversi, situazioni disagevoli e a volte anche pericolose. Oggi l’Etiopia è un Paese in rapidissimo sviluppo, le strade sono migliori (anche gli hotel), una parte sempre maggiore della popolazione ha accesso a studi e cure sanitarie. Questo percorso non è privo di contraddizioni e squilibri e porta con sé anche un inevitabile appiattimento delle differenze culturali. Oggi le popolazioni della Valle dell’Omo riescono ancora a difendere bene le loro tradizioni e le loro caratteristiche, lasciando pressoché intatto tutto il fascino dell’Africa Nera, ma questo non durerà per sempre. La modernità inizia a pretendere i suoi pedaggi, mettendo a rischio i fragili equilibri che le tribù dell’Omo hanno trovato in secoli di convivenza in questo ambiente.
Il viaggio si svolgerà in minibus (città) e jeep privata (tutto il resto, una jeep ogni 3-4 partecipanti). Visiteremo tantissimi villaggi ed etnie, fotograferemo bellissime donne e prestanti guerrieri, potremo ritrovarci seduti insieme, fianco a fianco, nel bailamme di un bar locale: noi in pantaloni, con una birra in mano e loro intenti a gustare da un piatto un intruglio indefinibile, col tipico gonnellino cortissimo, le gambe dipinte graziosamente accavallate, piume e pennacchi in testa, vistosi orecchini di perline ed una cinghietta metallica d'orologio al collo. E’ un vero viaggio, fuori dalle rotte convenzionali del turismo, adatto per viaggiatori motivati e di buono spirito di adattamento. Sarà un’esperienza (fotografica e non solo) unica
Il viaggio è indicato per ogni livello di fotografo, da chi muove i primi passi a chi vuole affinare una tecnica che già padroneggia. E' inoltre un'eccellente occasione per divertirsi in compagni di amici con la stessa passione. I nostri partecipanti saranno online con il fotografo e mediante gruppo WhattsApp dedicato sin dalle settimane precedenti. Qualche settimana prima dell'evento terremo una serata pre-partenza su piattaforma Zoom: conoscenza del gruppo, presentazione del fotografo e degli obiettivi del workshop, dubbi e domande. Successivamente all’evento si terrà una sessione di review scatti in aula virtuale con il vostro fotografo accompagnatore, per esaminare i vostri scatti e ricevere consigli e suggerimenti. Infine i partecipanti potranno iscriversi al gruppo Facebook privato “NamaaTP: oltre lo scatto”, dove potranno sempre postare i loro scatti e ricevere i consigli dei nostri fotografi professionisti.
ORGANIZZAZIONE TECNICA: Princess Tour, Castelfranco Veneto (TV)
Questo viaggio vale 95 PUNTI NAMAA
DAY 1 - 25 Dicembre
Partenza dall’Italia (tutti i principali aeroporti) con volo intercontinentale Arrivo ad Addis Ababa in tarda serata, disbrigo delle formalità doganali. Incontro con i partecipanti e con il nostro Fixer. Ci rechiamo in albergo.
DAY 2 - 26 Dicembre
Addis Abeba si trova sull’altopiano a 2.350 metri, in un’ampia conca boscosa di eucalipti e gode di condizioni climatiche molto favorevoli. Circa 5 milioni di abitanti di un'ottantina di nazionalità diverse, comunità cristiane, ebraiche e musulmane che convivono una accanto all'altra. La fisionomia storica della città con i palazzi governativi di imperiale memoria, gli edifici in stile italiano eretti durante la breve presenza coloniale fascista, le tracce architettoniche del regime socialista di Menghistu, i vasti quartieri popolari di casupole minuscole affastellate l'una all’altra, convivono accanto agli edifici moderni costruiti nell’ultimo decennio. Intera giornata dedicata alla visita della città e alle sue popolazioni. Pernottamento Addis Ababa
DAY 3 - 27 Dicembre
Partenza di buon mattino per raggiungere Arba Minch. Si attraversa la regione dei laghi: Debre Zeit, con i suoi specchi d'acqua raccolti nei crateri vulcanici, i laghi Koka, Ziway, Shala, Abyata e Langano frequentati da una moltitudine di uccelli. Arriviamo sino a Shashemene, terra dei Rastafari etiopi attraverso paesaggi di colline lussureggianti ricoperte da ensete, il falso banano. Circa una quarantina di Km prima di Arba Minch raggiungiamo Chencha, villaggio dei Dorze famosi per i lavori di tessitura e le abitazioni ricoperte da foglie di falso banano. I loro abiti di cotone sono tra i meglio intessuti di tutta l’Etiopia. Arrivo nel tardo pomeriggio ad Arba Minch, pernottamento in lodge.
DAY 4 - 28 Dicembre
Il nostro viaggio prosegue sino alla sterminata valle del fiume Weyto. E' l'Africa delle nostre fantasie, l'Africa del grande cinema e dei documentari, verdi colline incontrano le sterminate piane che si estendono a Sud fino al confine keniota e oltre. Terra di paesaggi primordiali, fatta di bush e cieli immensi, abitata da Hamer Tsamay e Banna, etnie di lingua omotica. Arriviamo nella bassa valle dell’Omo nel villaggio di Arbore, un gruppo etnico che vive vicino al lago Chew Bahir. Con una popolazione totale di 6850 abitanti, la popolazione di Arbore è divisa in soli quattro villaggi. Vivono in zone calde e pianeggianti e sono principalmente allevatori. Le donne di questa etnia che si ornano con una grande quantità di collane, bracciali ed orecchini ed hanno capelli acconciati in lunghe trecce, se sposate, o completamente rasati, se ancora nubili. Nel primo pomeriggio arriviamo a Turmi e visita dei villaggi del popolo Hamer e comprensione del loro modo di vivere e della loro cultura. E’ un tripudio di colori: uomini snelli dalle teste piumate e i cercini d’argilla, donne hamer con il bignere – il pesante collare che indossano solo dopo il matrimonio - gonne di pelle di capra bordate da cauri, caschetti di treccine minuziosamente impastati con terra rossa e grasso animale, giovani ragazze non sposate a seni nudi, le fronti cinte da fili di perline colorate. E’ un universo remoto nel tempo e nello spazio, davvero un mondo a parte. Pernottamento in lodge a Turmi
DAY 5 - 29 Dicembre
Sveglia presto la mattina per raggiungere Kangaten dove attraversare l’Omo River con il ponte che ci porta sulle terre della destra idrografica del fiume. Risaliamo in un sottile corridoio di pianure aride che nel punto più stretto è di appena 4 chilometri A sinistra la frontiera con il Sud Sudan a destra gli infiniti i meandri dell’Omo River. Arriveremo nell’area dove sono diversi villaggi dei Nyangatom. Di struttura fisica, bassa e tozza, le donne Bume amano adornarsi con numerosi fili di perle vitree sovrapposti, con anelli di metalli alle braccia ed alle caviglie, pesanti orecchini e piercing del labbro inferiore dove inseriscono vari ornamenti. Temuti guerrieri ed acerrimi nemici dei Suri si muovono in queste terre aride tra Etiopia e Sud Sudan alla ricerca dei pascoli per le loro mandrie di Zebù. Ritorniamo velocemente verso il ponte di Kangaten, attraversiamo e ci fermiamo dai Karo. I Karo sono un’etnia in estinzione. Il loro numero si aggira ormai intorno ai 1000 individui, si distinguono per l’incredibile uso del body painting. Gli uomini si abbelliscono con piume di struzzo ed evidenti scarificazioni nelle quali inseriscono acqua e cenere provocando dei rigonfiamenti che disegnano geometricamente il corpo, oppure si dipingono con fantasia le membra. Disegni in ocra, calce bianca, polvere di ferro e carbonella diventano un abito originale sulla splendida struttura dei loro corpi alti ed atletici. Le donne portano un chiodo infisso nel mento, i capelli tagliati a calotta a formare una miriade di palline d’argilla. Il villaggio di Korcho, posto su di una scarpata che domina il corso lento delle acque brune dell’Omo, è l’immagine stessa dell’Africa perduta. Pernottamento a Turmi.
DAY 6 - 30 Dicembre
Ancora una sveglia al mattino presto: ci dirigiamo a sud-ovest, verso Omorate, un villaggio situato lungo le rive del fiume Omo, non lontano dal confine con il Kenya. Si attraversano i territori dei Dassanech, popoli nomadi dediti principalmente alla pastorizia e alla pesca, che colpiscono per il loro portamento slanciato fiero ed elegante; vivono in capanne che si montano e smontano molto facilmente, come è nella tradizione dei popoli legati alla transumanza. Vivono di allevamento e di un’agricoltura rudimentale in piccoli accampamenti, in perenne conflitto con gli Hamer con i quali si contendono i pascoli. Popolo di guerrieri, fanno anch’essi grande uso delle scarificazioni. Il loro spirito bellicoso sembra essere stato forgiato dall’ambiente aspro in cui vivono. Prima di rientrare a Turmi potremo fermarci in qualche villaggio Hamer. Pernottamento a Turmi.
DAY 7 - 31 Dicembre
Lasciamo Turmi e attraversiamo un’area caratterizzata da tipici paesaggi di terra rossa della regione del Key Afar, abitata da Tsamay e Benna, gruppi etnici che ricordano gli Hamer, dalle acconciature ridondanti di perline, cercini d'argilla e piume di struzzo, le donne vestite solo di pelli. Il popolo Banna, detto anche Banya, è un gruppo etnico che abita la bassa valle dell'Omo, principalmente tra i fiumi Weyto e Omo. Si dedicano principalmente all'agricoltura e la integrano con la pastorizia, la caccia e la raccolta. Le donne sposate Tsamai, indossano ampi collari decorati con numerose cipree, le conchiglie provenienti dal Mar Rosso, che anticamente venivano utilizzate come moneta. Le ragazze non sposate inseriscono invece un disco di metallo tra i capelli, per segnalare la loro condizione di nubili. Nel primo pomeriggio arriviamo in vista dei villaggi Ari, una popolazione che occupa un territorio molto esteso, posseggono grandi mandrie, producono il miele, la grappa locale di mais e molti prodotti artigianali. In questa regione sono il gruppo culturalmente ed economicamente dominante. Vivono in tribù con una struttura di clan. Arrivo a Jinka, pernottamento in lodge.
DAY 8 - 1 Gennaio
Ci avviciniamo al Mago Park, la cui savana è a tratti impenetrabile. Nella vasta area protetta vive la scimmia edemica Colubus dal pelo nero frangiato di bianco, timida ed estremamente agile. Si possono incontrare mandrie di antilopi, bufali e, a volte, elefanti. Ci aspetta l'incontro “ravvicinato” con l’etnìa più celebre, sicuramente la più fotografata: i Mursi. I Mursi con i Surma, dall’altra parte del fiume, sono l’unica etnia le cui donne portano ancora piattelli labiali di grandi dimensioni (le donne Mursi usano portare solo piattelli tondi). Anche per i Mursi l’arte corporale riveste molta importanza, armati di fucili risultano decisamente imponenti ed impressionanti con i loro corpi e visi dipinti, le scarificazioni e le fantasiose acconciature. Anche loro sanno di essere “unici” e fanno a gara per essere fotografati. I loro villaggi e il loro stile di vita sono davvero unici, un altro mondo, inimmaginabile per chi non c'è stato. Lasciamo il territorio Mursi per entrare in quello dei Konso attraverso bellissimi paesaggi di savana punteggiati dalle tipiche acacie ad ombrella. Arrivo a Konso e sistemazione in Hotel
DAY 9 - 2 Gennaio
La popolazione Konso vive in un territorio che è la naturale estensione dell’altopiano ma con terreni aridi e scarse risorse d’acqua. Per ovviare a queste condizioni i Konso, terrazzano le colline circostanti, sono divenuti esperti agricoltori e hanno reso il loro territorio fertile e produttivo. Organizzati in clan abitano in piccoli tukul protetti da muretti a secco che sostengono anche i terrazzamenti agricoli. Nel pomeriggio si parte per Hawassa e sistemazione in Hotel
DAY 10 - 3 Gennaio
Visita al mercato del pesce che si tiene alle prime ore del mattino sulle rive del lago Hawassa, affollato d'ingordi e pigri pellicani in trepida attesa del rientro dei pescatori. Confusione africana, colori e mille situazioni renderanno la scena fotograficamente speciale. Più tardi in mattinata si proseguirà per Addis Ababa dove arriviamo nel pomeriggio tempo a disposizione per gli ultimi acquisti. Cena in un ristorante e trasferimento in aeroporto per il volo internazionale nella notte. Fine dei servizi sul campo.
DAY 11 - 4 Gennaio
Arrivo in Italia in dipendenza dagli operativi scelti.
NOTA: l’itinerario potrà essere invertito in base al giorno della settimana in cui è prevista la partenza, questo per poter visitare i mercati tribali che si svolgono nella Valle dell’Omo. Anche le condizioni di alcune piste potrebbero implicare modifiche al programma.
Viaggio fotografico
9 pernottamenti con colazione in hotel 4* (Addis Abeba) e 3* (fuori Addis Abebba) in camera condivisa con servizi privati e colazione.
Spostamento in auto/jeep privata con driver professionista locale, inclusi transfer da e per l'aeroporto. Tutti i costi inclusi.
Administration fees & tasse governative
Entrate ai siti ove previste
Workshop fotografico con accompagnamento e supporto sul campo da parte di fotografo professionista italiano al suo 18esimo viaggio in Etiopia.
Guida/fixer locale originario dalla regione dell’Omo river e con lunga esperienza
Workshop fotografico in tour con esame degli scatti e tutoraggio.
Gruppo WhattsApp privato per scambio di informazioni prima durante e dopo il viaggio.
Serata di presentazione dell'evento tra il fotografo accompagnatore e i partecipanti.
Serata di review scatti circa 1 mese post evento, in cui il Vs tutor esaminerà una selezione dei Vs scatti per i consigli finali sulla creazione del vostro portfolio di viaggio.
Accesso al gruppo privato Facebook: NAMAA_TP, OLTRE LO SCATTO, per postare i Vs scatti e proseguire l'interazione con i Vs fotografi accompagnatori.
Assicurazione sanitaria e bagaglio standard
Il volo internazionale per Addis Abeba: partenze dai principali aeroporti italiani, prezzo a partire da EUR 600 a seconda dell'anticipo della prenotazione.
Il visto di ingresso in Etiopia.
I pasti oltre la colazione.
Assicurazione individuale di annullamento viaggio (caldamente consigliata).
Mance e gratuità.
Tutto quanto non esplicitamente indicato alla voce "incluso".
Le sistemazioni sono state individuate per poter offrire il massimo in termini di itinerario e possibilità fotografiche e sono tra le migliori situate nei pressi delle location dove andremo a fotografare, offrono un comfort di buon livello ma non di lusso. Tutti gli i Lodge e Hotel offrono la connessione Wi-Fi. Sistemazione in camera condivisa con bagno privato e colazione. Camera ad uso singolo disponibile su richiesta (+ ca EUR 325)
NOTA: la scelta della tipologia di camera rimane una prerogativa del cliente, fatta salva la disponibilità e le disposizioni della Autorità Sanitarie, che avranno sempre la precedenza. La richiesta di camera doppia da parte di viaggiatori singoli si intende salvo disponibilità e possibilità di trovare un compagno/a
Auto/jeep privato con driver professionista locale, inclusi transfer di gruppo da e per l'aeroporto. Tutti i costi inclusi.
Reflex/mirrorless con ottiche intercambiabili, da grandangolo 15/20mm a tele 135/200mm.
Data la natura del viaggio le ottiche intermedie (24-70mm) saranno le più utilizzate. Treppiede e filtri ND/GND per i tramonti e lunghe esposizioni a piacere. Drone sconsigliato sia per le tantissime problematiche burocratiche prima della partenza e all'ingresso nel Paese sia nelle zone di sorvolo.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO: Il clima in Etiopia in Gennaio è soleggiato e secco con temperature fresche la sera e piacevoli di giorno, tra i 15 e i 28/30 gradi. Quasi assente la pioggia. Consigliamo abbigliamento comodo a strati, con ampia protezione dal sole.
ALIMENTAZIONE: si prega di far presente anticipatamente eventuali preferenze/intolleranze alimentari. Segnaliamo che nella parte di viaggio nei villaggi la scelta alimentare sarà ridotta.
BAGAGLIO: fuori città il bagaglio viaggerà sul tetto delle jeep, si consigliano borsoni morbidi e resistenti.
FOTOGRAFIA: Il viaggio è indicato per ogni livello di fotografo, da chi muove i primi passi a chi vuole affinare una tecnica che già padroneggia. E' inoltre un'eccellente occasione per divertirsi in compagni di amici con la stessa passione.
LE NOSTRE POLICY PER PARTIRE IN SICUREZZA
Tutte le informazioni sulla situazione in Etiopia si trovano al link VIAGGIARE SICURI del Ministero degli Esteri. L'iscrizione al viaggio prevede l'accettazione implicita integrale delle policy vigenti. Eventuali significative modifiche a queste policy in data successiva alla sottoscrizione del viaggio che rendessero di fatto impossibile la partecipazione potranno dare diritto alla cancellazione gratuita da parte dei partecipanti e al rimborso integrale dell'acconto versato. In caso di improvvisa cancellazione sono previste ampie polizze assicurative. Se il fotografo indicato non fosse disponibile il viaggio si terrà con altro professionista.
1. acconto € 295 a Princess Tour a titolo di iscrizione. L'acconto di iscrizione è interamente rimborsabile in caso di cancellazione del viaggio oppure impossibilità a partecipare causa restrizioni internazionali nuove, diverse ed imprevedibili al momento della sottoscrizione.
2. acconto € 500 a Princess Tour alla conferma del viaggio e prenotazione voli.
Saldo a Princess Tour a 40 gg dalla partenza.
Tutte le coordinate bancarie verranno fornite direttamente su richiesta.
Stefano Pensotti
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