Viaggio privato per 7 partecipanti
L’altopiano del PAMIR nell’Asia Centrale è terra di nomadi e di montagne: antiche rotte commerciali e conquistatori hanno attraversato i suoi sentieri per secoli, la Via della Seta serpeggiava attraverso le sue vallate scavate tra le alte montagne innevate. I nomadi prosperano ancora oggi in queste terre fertili, con la dissoluzione dell’impero sovietico questi territori sono tornati alle tradizioni e oggi la natura, la cultura spirituale la ricchezza e l’unicità del folklore nazionale fanno dell’area del Pamir un territorio tra i più interessanti, in particolare per noi fotografi.
Namaa Travel Photography, in collaborazione con il pluripremiato fotografo Stefano Pensotti - nel Pamir per la prima volta nel 2019 - è orgogliosa di proporvi un nuovo viaggio fotografico che si snoderà lungo la M-41 “Pamir Highway” e attraverserà due Paesi: Kirghizistan e Tajikistan.
Il tour seguirà dapprima un tratto dell’antica Via della Seta tra le valli e le montagne del Tien Shan. Passeremo giornate con i nomadi fotografando vari aspetti della loro vita quotidiana, la vita rurale nei paesi, fermandoci nei pascoli estivi dove gli allevatori portano i loro bovini e i cavalli, vivendo con le loro famiglie nelle tradizionali yurte. Viaggeremo tra praterie sconfinate, mandrie di cavalli selvaggi, con i picchi innevati a fare da sfondo.
Proseguiremo seguendo la highway M41 “la Strada del Pamir”, la seconda strada internazionale più alta del mondo, costruita dai sovietici negli anni ’60 per controllare il caldo confine con l’Afghanistan. Il Pamir è un grande altopiano compreso tra i 3.000 e i 4.000 metri di altitudine, situato tra il Tien Shan, il Karakorum, il Kunlun, e l'Hindu Kush. Il suo territorio è diviso tra Tajikistan, Afghanistan, Kirghizistan, Pakistan e Cina. E proprio in Tajikistan si svolgerà la seconda parte del nostro viaggio
Arriveremo sino al fiume Oxus che disegna il confine naturale tra Tagikistan e Afghanistan, tra paesaggi adornati da antichi santuari e viste montuose. Scopriremo come il popolo tagiko vive in quella difficile terra, scopriremo le loro tradizioni in città come Murgab. Un’immersione nella cultura materiale degli sperduti villaggi della splendida valle di Wakhan.
Un percorso attentamente studiato dal punto di vista fotografico, con soste ottimali per avere la giusta luce e tempi adeguati al lavoro fotografico. Andremo alla scoperta di panorami mozzafiato e testimonianze della civiltà nomade che ancora resiste in questa terra. Il viaggio si svolgerà interamente in veicoli 4x4 e in queste aree remote e poco frequentate dal turismo occidentale avremo modo di pernottare presso locali “homestays”, a volte le uniche possibilità di alloggio, che ci daranno modo di vivere e fotografare la semplice vita delle famiglie delle montagne, un ulteriore arricchimento per un viaggio pensato come una vera spedizione fotografica.
Organizzazione tecnica: Princess Tour, Castelfranco Veneto (TV)
DAY 1 - 9 agosto
Partenza dall'Italia con volo internazionale per Bishkek, possibile overnight a bordo.
DAY 2 - 10 agosto
Arrivo a Biškek, a secondo dell’ora di arrivo potremo recarci direttamente in Hotel o fare un primo fototour in città: il vecchio stadio di Selmashevets e la vicina piscina olimpionica, Piazza Ala-Too Piazza della Vittoria: vestigia sovietiche. Giornata utile anche per un prima acclimamento alla media quota, che ci accompagnerà per tutto il viaggio. Visita all’Osh Bazar
DAY 3 - 11 agosto
Partenza da Bishkek in direzione del Lago Son Kul che giace sull’altopiano a 3200 metri. Attorno al lago, i pascoli e le yurte delle famiglie di pastori nomadi con le loro greggi, in quota nel periodo estivo. Deviazione per la pista sterrata che ci porta sino al Passo Kalmak Ashuu oltre i 3400 metri. Arrivo al Lago Son Kul e primo shooting al tramonto tra I campi di nomadi.
DAY 4 - 12 agosto
Sessione fotografica all’alba sul lago Son Kul. Tempo dedicato alla scoperta del lago Son Kul e dei campi nomadi li attorno, per immortalare questo paesaggio fiabesco. Dopo la colazione sul lago, il viaggio prosegue verso la città di Naryn, porta d'accesso alle regioni meridionali del Kirghizistan. Partenza verso la valle di Kara Koyun, attraversando il passo montano 33 Parrots, con ampia sosta fotografica. Si prosegue per Naryn, una volta una piccola fortificazione, oggi importante centro commerciale e una zona economica libera. Cena e notte a Naryn
DAY 5 - 13 agosto
Si prosegue nella campagna kirghisa, per poi risalire il Passo Karago 2800m attraversando promontori desertici e calanchi zebrati con splendidi paesaggi della grande valle del fiume Narin. La strada condurrà attraverso splendidi paesaggi montani prima di raggiungere il villaggio di Kazarman, una comunità remota dove i viaggiatori avranno un assaggio della vita locale. L'alloggio per la notte è un'accogliente famiglia ospitante, dove una famiglia locale ospiterà il gruppo e offrirà la cucina tradizionale kirghisa per cena.
DAY 6 - 14 agosto
Il percorso porta il gruppo oltre il Passo di Kaldama (3100 m) nella valle di Fergana, nel Kirghizistan sud-occidentale. Si percorre con la spettacolare strada di montagna sterrata che porta alla cima, percorribile solo d’estate. Tempo per sosta fotografica sia lungo la strada che sul passo.
La giornata si concluderà a Osh, una delle città più antiche del Kirghizistan, spesso definita la sua "capitale meridionale”: esploreremo il vivace bazar locale. La notte sarà trascorsa in un confortevole hotel a Osh.
DAY 7 - 15 agosto
Seguiamo il percorso della M41, la Pamir Highway, la seconda strada internazionale più alta al mondo. Il tratto tra Osh e Khorugh in Tagikistan, viene chiamato il tetto del mondo. Nonostante sia una via di comunicazione importante e principale è molto trascurata, in alcuni punti l’erosione e le intemperie hanno preteso il loro pedaggio. Si attraverseranno due passi montani: passo Chiyrchik (2.400 m), e soprattutto il passo Taldyk, (3615 m). Attraverseremo valli delimitate da belle montagne e splendidi prati alpini, gole e canaloni, per poi sbucare sopra infiniti tavolati verdi, disseminati di yurte e pascoli di greggi. Numerose sono state fotografiche lungo la strada.
DAY 8 - 16 agosto
Oggi si attraversa la frontiera Kirghizistan–Tajikistan. Salieremo al passo Kyzylart (4.280 m) e proseguiremo verso il Lago d'alta quota Karakul (3.900 metri). I panorami montani attorno a noi sono spettacolari, ampio tempo per soste fotografiche. All’arrivo a Karakul, saremo testimoni della bellezza incontaminata di questa remota regione. Una famiglia ospitante sul lago fornirà una sistemazione semplice ma confortevole, dove la cena sarà servita dalla famiglia ospitante.
DAY 9 - 17 agosto
Dopo la colazione partiremo in direzione del Villaggio di Murgab, dove potremo salire sulla Collina dell'Osservatorio Shorbuloq un vecchio osservatorio astronomico di epoca Sovietica da cui si aprono viste panoramiche sulle maestose montagne del Pamir. Discesi, proseguiremo verso il Villaggio Alichur, un piccolo insediamento dove il gruppo trascorrerà la notte in una famiglia ospitante.
DAY 10 - 18 agosto
Partenza di buona mattina per il villaggio di Bulunkul, prima di dirigerci verso il Passo Kargush (4.319 m). La strada per il Pereval Khargush è sterrata e circondata da un ambiente isolato di spettacolare bellezza, costeggia un paio di laghi e strani e vasti paesaggi desertici. Il passo è nascosto nella parte orientale del paese, lungo il confine con l'Afghanistan, la strada per raggiungerlo spesso non è in buone condizioni: è nota come la Via della seta reale. Dal passo sì offre un primo scorcio dell'Afghanistan e delle cime innevate dell'Hindu Kush. La giornata si concluderà a Langar, un villaggio pittoresco nella parte superiore del corridoio di Wakhan, all’incrocio dei fiumi Pamir e Wakhandarya, dove termina la parte tagika del corridoio di Wakhan. Langar è nota per i suoi antichi petroglifi e i resti degli stupa buddisti.
DAY 11 - 19 agosto
Prima tappa della mattina sarà al villaggio di Yamg, dove troveremo l'antica fortezza di Yamchun, risalente al III secolo a.C. : la remota e sterile valle di Wakhan era un tempo un fiorente corridoio lungo la Via della Seta. Rovine di caravanserragli, stupa, fortezze, torri e palazzi disseminati in tutta la valle testimoniano un passato glorioso. Il viaggio prosegue verso le vicine sorgenti termali, offrendo una pausa rilassante in acque ricche di minerali. Si riparte direzione Ishkashim, posto di frontiera con l’Afghanistan, prima di raggiungere la città di Khorog.
DAY 12 - 20 agosto
Oggi attraverseremo la selvaggia ed aspra valle di Bartang, una delle regioni più remote e belle del Pamir: aspra e primordiale la valle è tra le più selvagge e spettacolari di tutto il Pamir. Tra laghi e torrenti arriveremo al minuscolo villaggio di Jizeu, raggiungibile solo a piedi, dove regna una splendida atmosfera da fiaba. Si prosegue lungo la pista sino al remoto villaggio di Siponj dove pernotteremo presso una casa privata. Possibile effettuare un’escursione nell’area attorno al villaggio
DAY 13 - 21 agosto
Possibile sessione fotografica all’alba. Dopo colazione partenza lungo la strada che si snoda a picco fra il burrascoso fiume sottostante e le sovrastanti pareti. Proseguiamo ad ovest nell’aspra e primordiale valle di Bartang sino al villaggio di Rushan. I paesaggi attorno a noi sono semplicemente irreali. Da qui la strada che segue il confine con l’Afganistan, segnato dal fiume Panj, ci conduce sino a Kalaikhum.
DAY 14 - 22 agosto
Lasciamo Kalaikhum costeggiando il fiume Panj che separa il Tajikistan dall Afghanistan. La strada attraversa paesaggi mozzafiato, valli e piccoli villaggi, è l’ultimo tratto dell M41, quello che ci porterà sino a Dushanbe, la vivace capitale del Tagikistan. Saliamo al passo di Shurabad (2.220 m), per poi passare da Kulob e lungo il grande bacino idrico di Nurek. Numerose e ampie soste fotografiche lungo la strada. Arrivo a Dushanbe nel tardo pomeriggio.
DAY 15 - 23 agosto
Di prima mattina imbarco per i voli per l’Italia e fine dei servizi sul campo
Viaggio fotografico
Tutte le condizioni di inclusione ed esclusione di questo viaggio sono state concordate privatamente con i partecipanti
Tutte le condizioni di inclusione ed esclusione di questo viaggio sono state concordate privatamente con i partecipanti
Stefano Pensotti
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